Lo hatha yoga è costituito da un complesso di esercizi fisico-ginnici, o asanas, e da esercizi di controllo della respirazione, o pranayama, perfezionati nel corso dei secoli da generazioni di yogi.
La pratica dello hatha yoga tende al raggiungimento dell'equilibrio psico-fisico, di una maggiore consapevolezza dei nostri processi vitali, fisiologici e, più in generale, del nostro corpo in ogni sua parte.
Come raggiungiamo tale equilibrio e tale consapevolezza? Con la pratica costante e regolare.
Se analizziamo infatti il significato del termine hatha, scopriremo che esso indica appunto “sforzo, ostinazione, pertinacia”. Patanjali, che ha sistematizzato la filosofia yoga oltre duemila anni fa attraverso i suoi “Yoga sutra”, sostiene che il fervore, l'autodisciplina (tapas), sia una delle tre pietre angolari dello yoga. Tapas significa calore, ardore, fuoco: è l'energia e il calore che si acquistano rivolgendo i propri pensieri e le proprie azioni verso una meta precisa, senza disperderli altrove.
La pratica riveste quindi un'importanza fondamentale, andando a modificare lo stato mentale e fisico del discepolo. Nonostante gli evidenti benefici (tra i quali un miglioramento generale nello stato di salute, una regolarizzazione del peso corporeo, una maggiore vitalità anche in età avanzata) uno dei principi fondamentali dello yoga è di non ricercare i frutti delle proprie azioni: la pratica andrà pertanto eseguita per sé stessa, senza preoccuparsi del risultato.